
"Lassù in cima” è un documentario che racconta la vita di Alberto Bighellini,
gestore del Rifugio Stivo sul Monte Stivo, sopra Riva del Garda.
Il documentario invita a entrare nel suo quotidiano, mostrando cosa significhi davvero vivere e lavorare in un rifugio di montagna. Accanto alla bellezza del contesto naturale e al valore umano delle relazioni che lo circondano, emergono anche le difficoltà pratiche di una scelta non scontata: l’inaccessibilità del luogo, la gestione delle risorse e la fatica di mantenere un equilibrio tra lavoro e vita in quota.
Attraverso gesti, riflessioni e momenti di lavoro, seguiamo Alberto nelle sue giornate — tra neve da spalare, approvvigionamenti trasportati in elicottero, pranzi da servire e pause condivise con il suo cane Barto. Un ritratto semplice e sincero di chi ha deciso di vivere lassù in cima.
"Lassù in cima” è un documentario che racconta la vita di Alberto Bighellini,
gestore del Rifugio Stivo sul Monte Stivo,
sopra Riva del Garda.
Il documentario invita a entrare nel suo quotidiano, mostrando cosa significhi davvero vivere e lavorare in un rifugio di montagna. Accanto alla bellezza del contesto naturale e al valore umano delle relazioni che lo circondano, emergono anche le difficoltà pratiche di una scelta non scontata: l’inaccessibilità del luogo, la gestione delle risorse e la fatica di mantenere un equilibrio tra lavoro e vita in quota.
Attraverso gesti, riflessioni e momenti di lavoro, seguiamo Alberto nelle sue giornate — tra neve da spalare, approvvigionamenti trasportati in elicottero, pranzi da servire e pause condivise con il suo cane Barto. Un ritratto semplice e sincero di chi ha deciso di vivere lassù in cima.

"Lassù in cima” è un documentario che racconta la vita di Alberto Bighellini,
gestore del Rifugio Marchetti sul Monte Stivo,
sopra Riva del Garda
Il documentario invita a entrare nel suo quotidiano, mostrando cosa significhi davvero vivere e lavorare in un rifugio di montagna. Accanto alla bellezza del contesto naturale e al valore umano delle relazioni che lo circondano, emergono anche le difficoltà pratiche di una scelta non scontata: l’inaccessibilità del luogo, la gestione delle risorse e la fatica di mantenere un equilibrio tra lavoro e vita in quota.
Attraverso gesti, riflessioni e momenti di lavoro, seguiamo Alberto nelle sue giornate — tra neve da spalare, approvvigionamenti trasportati in elicottero, pranzi da servire e pause condivise con il suo cane Barto. Un ritratto semplice e sincero di chi ha deciso di vivere lassù in cima.
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